Magna Via Francigena   Aggiornato recentemente!


Magna Via Francigena

Sei pronto per un’avventura unica alla scoperta della Sicilia più autentica? La Magna Via Francigena, antico percorso di pellegrinaggio che attraversa la splendida isola, è l’itinerario perfetto per chi cerca un trekking ricco di storia, cultura e paesaggi mozzafiato.

La Magna Via Francigena, un’antica via di pellegrinaggio che collega Palermo ad Agrigento, è un percorso che affonda le sue radici nella storia e che attraversa alcuni dei paesaggi più suggestivi dell’isola. Se sei un appassionato di trekking, storia e cultura, questo itinerario ti permetterà di immergerti nel cuore della Sicilia, tra borghi medievali, monumenti storici e meravigliosi panorami naturali.

Con le sue 9 tappe ufficiali e 189 km di distanza, il cammino lungo la Magna Via Francigena ti porterà a scoprire angoli della Sicilia meno conosciuti ma ricchi di bellezze. Ogni tappa è un’occasione per esplorare tradizioni, territori e paesaggi che raccontano la storia millenaria di questa terra. Ecco cosa ti aspetta lungo il percorso.

Le Tappe

  1. Palermo – Santa Cristina Gela
    Il cammino inizia dall’affascinante Palermo, capitale arabo-normanna, e attraversa l’area urbana per raggiungere Monreale, dove mosaici dorati e splendide architetture accolgono i viandanti nella prima tappa. Proseguendo, il percorso porta nella valle dell’Oreto fino al Parco di Altofonte, antica riserva di caccia dei re normanni, con i suoi rigogliosi spazi verdi che chiudono la Conca d’Oro. Si arriva infine al borgo greco-albanese di Santa Cristina Gela, famoso per le sue tradizioni contadine, i dolci artigianali e l’ospitalità della sua gente.
  2. Santa Cristina Gela – Corleone
    La seconda tappa della Via parte dal paese e si inoltra tra i campi lungo un’antica trazzera verso Portella Sant’Agata, dove inizia una salita impegnativa su una “scala” di roccia. Dopo averla superata, si attraversa brevemente il percorso dell’Itinerarium Rosaliae e si procede verso l’antica masseria Sant’Agata. Il cammino segue una larga trazzera della transumanza, offrendo ampie vedute sulla campagna siciliana, punteggiata da ruderi, pale eoliche e campi solari, fino al Santuario di Tagliavia, perfetto per una sosta rigenerante. L’ultimo tratto attraversa campi, guada il fiume Belìce e termina con una salita verso Corleone lungo una trazzera impegnativa.

  3. Corleone – Prizzi
    Lasciata alle spalle Corleone, la “città delle 100 chiese”, il cammino sale verso Malopasso, offrendo una vista panoramica sulla città. Da lì, si prosegue su strade bianche lungo la via delle fonti, passando per Cozzo Spolentino e dirigendosi verso la storica Masseria ‘Mbriaca, un raro esempio di masseria tardo-medievale. Mentre il percorso avanza, appare il riflesso del lago di Prizzi e la collina su cui sorge il borgo, a quasi 1000 metri d’altitudine. Questa tappa storica, documentata già dalle fonti normanne, collega Corleone a Prizzi, un’antica roccaforte bizantina che dominava la vallata, raggiungibile con una salita finale che dà la sensazione di una vera conquista.
  4. Prizzi – Castronovo
    Prizzi, un piccolo borgo simile a un presepe arroccato sulla montagna, offre una splendida vista sull’antico sito sicano di Hippana, la “montagna dei cavalli”. Da qui il cammino entra nella Riserva di Monte Carcaci, attraversando ombreggiati boschi, fonti d’acqua sorgiva e aree pic-nic, fino a uscire tra campi di foraggio e grano. Lungo la via si incontra il borgo abbandonato di Riena, simbolo della civiltà contadina siciliana. Dopo una salita che porta al bosco di Santa Caterina, il percorso conduce al colle del Kassar, un antico pianoro bizantino che domina Castronovo di Sicilia.

  5. Castronovo – Cammarata/San Giovanni Gemini
    Dal cuore della Magna Via, antica sede della corte normanna e centro del progetto storico-archeologico, il percorso scende verso le affascinanti Grotte di Capelvenere. Questo luogo, necropoli punica e oasi naturale, introduce alla visita del Casale di San Pietro, un sito storico con una chiesa fortificata e una torre, da sempre punto di ristoro per i viandanti tra Palermo e Agrigento. Proseguendo tra campi assolati e la valle del Platani, si sale verso la Rocca di Cammarata, dominata dalla montagna omonima. L’ultima salita è resa più leggera dalla vista del suggestivo Murales dei pellegrini, segno d’arrivo per i viandanti.
  6. Cammarata/San Giovanni Gemini – Sutera
    Due paesi, Cammarata e San Giovanni Gemini, condividono storia e territorio, uniti da tradizioni comuni e forti legami. Lasciato questo abbraccio tra borghi, il percorso scende lungo il fiume Platani, parallelo alla ferrovia e alla strada statale, passando accanto a antiche miniere di sale che ancora affiorano. Superata la statale, si prende una trazzera ripida che porta ad Acquaviva Platani, piccolo centro che segna il confine verso la rocca di Sutera. Proseguendo tra le campagne, il cammino passa accanto a Monte Caccione e alla masseria Bongiorno, prima di immettersi sul sentiero iconico che conduce alla spettacolare Rocca di Sutera.

  7. Sutera – Racalmuto/Grotte
    Questa tappa lunga attraversa diversi centri tra Caltanissetta e Agrigento. Partendo da Sutera, si scende verso Campofranco e si prosegue lungo la storica trazzera reale verso Milena, superando il fiume Gallo d’Oro, un affluente del Platani. Nonostante il crollo del ponte “romano” negli anni ‘80, sono ancora visibili le sue tracce. Dopo una salita si raggiunge Milena, famosa per le “robbe“, piccoli centri agricoli familiari. Il cammino continua tra campi e panorami, fino a Racalmuto, città natale di Leonardo Sciascia, dove è possibile visitare il castello, le chiese e la casa dello scrittore. Chi lo desidera può proseguire per Grotte, distante solo 3 km.

  8. Grotte – Joppolo Giancaxio
    Il piccolo centro di Grotte, noto per la sua vivace street art e l’attenzione all’accoglienza turistica, è il punto di partenza di questa tappa. Da qui si prosegue verso la Petra di Calathansuderj, un complesso di grotte e gallerie difensive storiche. Inizia quindi l’ultima vera salita della Via, che conduce al promontorio sopra Comitini, dove il paesaggio è caratterizzato da antiche miniere di zolfo e sabbia, evocando le atmosfere verghiane dei carusi. Dopo una discesa verso Comitini e una sosta ristoratrice, il cammino riprende verso Aragona. La leggera salita verso il borgo permette di ammirare le architetture tradizionali, con la meta finale che prosegue in direzione di Joppolo.

  9. Joppolo Giancaxio – Agrigento
    La tappa finale della Via inizia a Joppolo e prosegue attraverso la campagna agrigentina, un tempo terra della potente polis greca. Dopo aver attraversato alcune aree urbanizzate, si raggiunge il torrente Akragas e si imbocca un’antica mulattiera, ancora utilizzata dai pastori locali. Sotto la rupe Atenea, un bosco di eucalipti conduce verso il parco suburbano. Una salita dolce accompagna i viandanti fino alla rocca. Gli ultimi passi portano davanti alla maestosa scalinata della Cattedrale dei Santi Gregorio e Giacomo, segno del traguardo dei 189 km di cammino.

Perché scegliere il trekking lungo la Magna Via Francigena?

Lungo il percorso della Magna Via Francigena, non solo vivrai un’avventura all’aria aperta, ma avrai anche l’opportunità di immergerti in una storia millenaria, esplorando paesaggi che spaziano dalle colline alle coste cristalline, attraversando borghi ricchi di tradizioni e di cultura. Ogni tappa è una nuova scoperta, un viaggio che unisce la bellezza della natura alla ricchezza storica e culturale della Sicilia.

Per maggiori informazioni su ospitalità e percorrenza dell’itinerario visita il sito ufficiale Vie Francigene di Sicilia!