La Guida ambientale è un libero professionista che, in possesso dell’abilitazione all’esercizio della professione e degli altri requisiti previsti dalla Legge regionale 23 marzo 2000, n. 42, accompagna a piedi persone singole o gruppi, assicurando la necessaria assistenza tecnica sopratutto in materia di sicurezza, nella visita di ambienti naturali anche antropizzati, ad esclusione di percorsi che richiedono l’utilizzo di attrezzature e tecniche alpinistiche, allo scopo di illustrarne gli elementi, le caratteristiche, i rapporti ecologici, il legame con la storia e le tradizioni culturali. Fornisce, inoltre, elementi di educazione ambientale. Ha l’obbligo di prestare aiuto al cliente in difficoltà e di tenere comportamenti tali da non pregiudicare l’incolumità altrui, nonché di prestare la propria opera di soccorso. Deve, inoltre, garantire lo svolgimento dell’escursione nella massima sicurezza per i propri clienti adeguando la progressione alle effettive capacità degli stessi secondo precise norme deontologiche. Nell’ambito della propria qualificazione professionale, collabora con la Regione e gli Enti locali per la difesa e la tutela degli ambienti naturali, in special modo per il mantenimento della rete escursionistica e della segnaletica, con gli Enti preposti alla promozione del turismo e con le Istituzioni scolastiche per affiancare il corpo docente nelle iniziative e nei programmi di educazione ambientale. Trova occupazione come lavoratore autonomo, in cooperative di servizio, in società turistiche, negli enti parco, nell’amministrazione pubblica, in agenzie turistiche e dove è richiesta la sua professionalità.