L’isola delle sensazioni. Capraia con Le Vie dei Canti dal 26 al 30 agosto 2015


Quando

26/08/2015 - 30/08/2015    
11:15 - 17:45

Tipologia evento

 

le vie dei canti logo

[38] Date viaggio: 26 ago 2015 – 30 ago 2015

Capraia, l'isola delle sensazioni vadoevedo ©

“L’insularità è, in questo mondo globalizzato, un “fenomeno di minoranze” pur tuttavia ancora diffuso seppur residuo, e questo è il vero peccato.
Entro questi confini, credo, possa leggersi il caso di Capraia. Gente e animali e piante cui l’isola ha regalato uno specifico biologico e culturale che fa davvero la differenza rispetto alla cultura delle maggioranze, quella che tende alla globalizzazione. E, come sempre sulle isole, fragili equilibri, vite difficili.
È da questa diversità che può nascere un amore. Un amore struggente per i valori veri che ogni isola serba nel suo specifico nascosti. Valori minacciati, valori forse in estinzione”
Danilo Mainardi

Il viaggio

Con i suoi colori, i profumi intensi ed il fascino di un’isola di natura interamente vulcanica, Capraia si presenta subito selvaggia agli occhi del viandante che vi approda.
Il Monte Arpagna e la Punta dello Zenobito, lo Stagnone e lo sperone roccioso della vetta del Monte delle Penne , l’ex Colonia penale agricola e poi ancora il Porto ed il Paese con i suoi caratteristici vicoli, sono le tappe principali di questo trekking lungo i sentieri di quest’isola che regala incredibili sensazioni.

GXG

Me 26: Il paese e la storia dell’isola
2h
Arrivo a Capraia. Sistemazione in appartamento. Bagno alla “Torre al bagno”. Visita del paese e degustazione di “aromi e sapori” dell’Isola di Capraia.
Gi 27: Lo Stagnone ed il Monte delle Penne
5h – [+/- 360]
Dal Paese percorriamo l’antica mulattiera che porta all’interno dell’isola dirigendoci verso lo Stagnone, unico stagno naturale dell’arcipelago. Raggiungiamo lo sperone roccioso della vetta del Monte delle Penne da cui si gode la più bella vista panoramica sulla costa occidentale di Capraia. Si rientra passando dalla ex Colonia penale agricola.
Ve 28: Il Monte Arpagna e la Torre dello Zenobito 
6h – [+/- 622]
Saliamo verso il Monte Arpagna sulle cui pendici troviamo il “Semaforo”, una caratteristica costruzione in lamiera, resti di un ex osservatorio militare. Il panorama è splendido e spazia sulla vicina Corsica, verso l’Isola d’Elba e Montecristo. Raggiungiamo la Torre dello Zenobito che domina dall’alto la splendida Cala Rossa. Lo scenario quasi lunare che si apre davanti a noi è di incomparabile bellezza! Percorso impegnativo.
Sa 29: L’ex Colonia penale agricola e la Torre della Regina
2h – [+/- 200]
Dal porto saliamo verso l’ex Colonia penale con i suoi complessi edilizi denominati “Diramazioni” (distaccamenti). In completo abbandono, alcune di queste strutture sono state recentemente affidate a locali aziende agricole. Giunti alla Punta della Teglia con l’antica Torre della Regina costruita a strapiombo sul mare, rientriamo in paese in barca. Nel pomeriggio giro dell’isola in barca.
Do 30: Cala dello Zurletto ed il Sentiero del Reganico
2h – [+/- 145]
Dal Paese ci dirigiamo verso la Cala dello Zurletto dove possiamo fare un bagno e goderci il mare prima del rientro. Percorriamo il Sentiero del Reganico fino ad arrivare a “Il Piano” dove visiteremo l’Az. Agricola La Piana. Dopo pranzo, rientro in paese e partenza.

Dettagli

Inizio viaggio:
mercoledì 26 agosto alle ore 11:15 al Porto dell’isola raggiungibile con traghetto Toremar (www.toremar.it) dal Porto Mediceo di Livorno con partenza alle ore 8.30. Per chi avesse necessità, è possibile pernottare martedì a Capraia (chiedi in segreteria).


Fine viaggio:
domenica 30 agosto al Porto di Livorno alle 20:30. Partenza dall’isola ore 17:45 (circa 2h45 ore di tragitto).


Cammino: 
si cammina su mulattiere con acciottolato e sentieri (che richiedono buone scarpe) con dislivelli fino a 622 m (il terzo giorno) per cui c’è da tenere conto della possibilità di fare un po’ di fatica anche per il caldo.


Notti:
camere da 2/4 posti in appartamenti.


Pasti:
pranzo al sacco, cena nei ristoranti dell’isola.


Sapori tipici:
torta, frittelle e zuppa di Sammola (Allium triquetrum), pesce, totani alla griglia, carpaccio di dentice,   distillati , marmellate, focaccia capraiese.


Difficoltà:
2 + su 4. Si tratta di un viaggio a base fissa. Si cammina perciò con zainetto leggero, ciò facilita il viaggio. Data la lunghezza ed il dislivello di alcuni itinerari, consigliamo di intraprendere il trekking con un po’ di allenamento.


Note:
il percorso e gli alloggi possono subire modifiche, in base alle condizioni atmosferiche o alle necessità del momento

La storia

Per D’Annunzio, che la intravedeva lontanissima dalla bocca dell’Arno, la Capraia era una «forma d’aria nell’aria». Un vapore lontano, uno sbuffo di balena all’orizzonte. Più vicina alla Corsica che alla terra ferma. Per chi l’ha vissuta e la vive, l’isola è il luogo del silenzio e della leggerezza.
Il regno della macchia mediterranea e dei glabri boschetti di pini marini. Dieci, dodici alberi appoggiati l’uno all’altro come ombrelli di smeraldo.
Intorno corbezzoli, salvia, mirto, rosmarino. Scogliere rosa, come rosa sono i muri delle case non intonacate. File di colline aspre come montagne. E il vento, a giorni docile e mansueto, a giorni protervo e arrembante.
Quando il cielo è sereno all’orizzonte spuntano altre «forme d’aria nell’aria»: la Gorgona, l’Elba e la Corsica.
Lo sguardo fugge verso quei vapori lontani e il silenzio si somma al silenzio. E’ un posto per meditare, la Capraia. Per annusare profumi, stupirsi di colori, inebriarsi di luci cangianti guardando i giorni nascere e morire. È l’isola per tutte le stagioni. In primavera regala l’iridescente fioritura della macchia mediterranea, in estate sole e acqua trasparente, in autunno e in inverno tramonti impareggiabili che si stampano ora rosa, ora indico, ora arancio, sulla scogliera di ponente: quando fa freddo, bisogna arrivare verso sera ben coperti da maglioni e impermeabili cerati, davanti alle cale che guardano la Corsica. Si butta l’àncora e il resto lo fanno le poche nubi frastagliate come anime in pena e il sole, che prima di tuffarsi nel buio della notte, regala al mare il suo spettacolo migliore. Come la luce estiva è smagliante di magnesio, quella invernale profuma di miele e riporta alla mente gli immortali versi di Foscolo: «Forse perché della fatal quïete/Tu sei l’imago a me sì cara vieni/ O sera! E quando ti corteggian liete/ Le nubi estive e i zeffiri sereni,/ E quando dal nevoso aere inquïete/ Tenebre e lunghe all’universo meni/ Sempre scendi invocata, e le secrete/ Vie del mio cor soavemente tieni.».
E’ un luogo di poesia, la Capraia. Perché è un luogo che mette in moto i sensi, crea emozioni. Un luogo del cuore e dell’anima.

Luigi Alfieri tratto da Gazzetta di Parma del 24 settembre 2010.

Costi

Quota: € 160 da versare all’associazione (per segreteria, organizzazione, guida).
Spese previste: € 340. Da portare con sé per mangiare, dormire, traghetto da e per Livorno. Sono calcolate accuratamente, tuttavia suscettibili di piccole variazioni in più o meno legate a variazione prezzi ed al comportamento del gruppo.

Info

LE VIE DEI CANTI
I viaggi a piedi di TRA TERRA E CIELO
Via di Chiatri 865/C
55054 – Bozzano (LU)
TEL 0583-356177/82 – FAX 0583-356173 – CELL 331-9165832
E-MAIL info@viedeicanti.it