Escursione all’Isola di Levanzo


L'escursione

Approdare a Levanzo è come arrivare all’isola che non c’è!  Le case del paese si presentano di un bianco candido che risplende al disopra delle acque cristalline di Cala Dogana.
Chiamata “Gazirat” (Al ya Bisah) dagli arabi che significa “Arida” dato che sull’isola non sono presenti sorgenti e precedentemente dai  Greci Phorbantia e dai Romani Bucinna; Levanzo, il cui nome deriva probabilmente dai Liguri di Levanto che intorno al 1500 vi si fermarono, con una superficie di appena 10 km2, è la più piccola, dopo Formica, delle Isole Egadi.

Resa famosa in tutto il mondo per  i graffiti preistorici conservati all’interno della Grotta del Genovese, scoperta nel 1949 da una pittrice toscana, l’isola fu abitata fin dalla fine del Paleolitico superiore (circa 10.000 anni a.C.).

levanzo grotta del genovese - vadoevedo

Grotta del Genovese

Attraversando un altopiano dove in passato si concentravano le poche aree coltivate dagli isolani, oggi destinate al pascolo, questo itinerario ci condurrà fino al Faro di Capo Grosso con le sue coste alte e difficilmente accessibili. Qui, circondati da una macchia mediterranea rigogliosa e multicolore, volteggiano  in gran numero i gabbiani. Ci dirigiamo nuovamente verso “La Fossa” dove avvisteremo Case Florio e la Torre Saracena sulle pendici di Pizzo Torre. Dirigendoci verso Cala Fredda rientreremo in paese.

levanzo faro di capo grosso - vadoevedo

Faro di Capo Grosso

Dettagli

CategoriaEscursioni
Durata totale: intera giornata
Periodo: tutto l’anno
Difficoltà: ( E ) itinerario escursionistico privo di difficoltà tecniche
Sviluppo percorso: ad anello
Dislivello massimo: 65 m
Tempo di percorrenza:  3 ore e ½ (di cammino escluse le soste)
Partecipanti: minimo 6 massimo 25

Quota: 15 € adulti (comprendente accompagnamento con guida GAE)
Spese previste: acquisto del biglietto d’ingresso alla Grotta del Genovese

“clip Egadi per gentile concessione del Comune di Favignana, ente gestore dell’Area Marina Protetta Isole Egadi”

Info utili

Indicazioni per partecipare ad un trekking

Il camminare stimola il pensiero, favorisce la memorizzazione e aiuta a liberare la mente e il corpo dallo stress. Camminando, sopratutto in ambiente naturale, si crea un legame tra il mondo e se stessi scaricando energie negative che con la frenesia dello stile di vita odierno vengono accumulate. Partecipa fiducioso!

Farai parte di un gruppo per alcune ore o alcuni giorni, accetta le dinamiche che si verranno a creare. Condividi le tue conoscenze e se vuoi le tue cose, gli altri faranno altrettanto con te! Vivi il gruppo!

Durante un’escursione od un trekking, potranno capitare degli imprevisti è normale; potremmo arrivare in ritardo ad una tappa, trovare un negozio chiuso dove avevamo programmato di acquistare viveri o dover affrontare altri disagi. Accetta gli imprevisti, c’è una soluzione a tutto!

Cammina con consapevolezza e scopri quel che c’è intorno a te. Scoprirai un fiore, un animale o sentirai un profumo che attirerà la tua attenzione. Non correre e resta in gruppo, seguiremo il passo del più lento!

Partecipare ad una escursione ti farà conoscere gente nuova e sarà bello scambiare le proprie esperienze con gli altri. Ma durante il cammino scopriamo anche la bellezza del silenzio e camminiamo leggeri, lontani da ansie e abitudini di tutti i giorni. Lascia quindi a casa il telefonino, per comunicazioni urgenti il cellulare della guida sarà a tua disposizione! Se  non vuoi rinunciare a portarlo con te sappi che non sarà comunque consentito tenerlo acceso durante il cammino.

Un trekking richiede buon spirito di adattamento, condividi con gli altri le tue sensazioni e informa la Guida dei tuoi problemi, se può ti aiuterà!

La Guida è a tua disposizione per risolvere ogni problema possa emergere, ma non scaricarti su di lei, confrontati con serenità se hai qualche disagio.

Nota informativa

è facoltà della Guida annullare l’escursione in caso di maltempo o di tempo incerto;

è obbligatorio l’uso degli scarponi da montagna se non indicato diversamente, ovvero la guida diffida dal partecipare all’escursione, chiunque sia sprovvisto di scarponi da montagna;

è obbligatorio rimanere in gruppo, sul percorso indicato dalla Guida senza allontanarsi;

chi si allontana dal gruppo, anche con il consenso della Guida lo fa sotto la propria responsabilità ed a proprio rischio e pericolo;

è facoltà della Guida variare il percorso e/o la meta dell’escursione in relazione alle condizioni metereologiche, alla tipologia del gruppo accompagnato o a qualsiasi altra motivazione che la Guida reputi valida a giustificare tali variazioni;

è cura della Guida calibrare l’andatura dell’escursione in base al grado di allenamento del gruppo, anche a discapito del raggiungimento della meta prevista;

Minorenni:  i minorenni possono partecipare alle escursioni solo se accompagnati da uno o più adulti loro diretti responsabili; i minorenni sono sotto la diretta responsabilità dei genitori, insegnanti, accompagnatori di ogni titolo e grado o chi per essi.

Assicurazione della Guida

La Guida è coperta da polizza RCT (responsabilità civile) sottoscritta da AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche). Copre la Guida associata da tutti i rischi derivanti da responsabilità diretta o indiretta di quanto dovesse accadere durante l’esercizio delle sue funzioni professionali; il massimale è di 5 milioni di euro.

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