Apuane mon amour. Da Candalla a Equi Terme con Le Vie dei Canti


Apuane mon amour. Da Candalla a Equi Terme con Le Vie dei Canti

Quando

04/07/2015 - 09/07/2015    
10:30 - 18:00

Tipologia evento

 

le vie dei canti logo

[22] Date viaggio: 04 lug 2015 – 09 lug 2015

alta via alpi apuane tambura - vadoevedo

“Che sono quei monti” chiesi molto incuriosito, quasi impaurito.
”Sono le Alpi Apuane”, mi fu spiegato.
Ammirai a lungo lo spettacolo inconsueto che mi faceva pensare, non so perché, alla creazione del mondo: terre ancora da plasmare che emergevano da un vuoto sconfinato, color dell’incendio”.
Fosco Maraini

Il viaggio

Le Alpi Apuane s’innalzano imponenti tra la costa della Versilia e le vallate della Lunigiana e della Garfagnana.
Queste irte montagne conservano ancora un carattere aspro e selvaggio. Terra di poeti e di cantori, di artisti del marmo e cavatori. “C’è tutto in Apuane”: il mare all’orizzonte, la neve sui rilievi, grotte, pareti a strapiombo, boschi di faggio e castagno, prati e torrenti, buona ospitalità e cucina sublime!

GXG

Sa 4: da Camaiore al Rifugio Albergo Alto Matanna
6h – [+ 1000]
Dalla stupenda Badia di Camaiore raggiungiamo la Loc. Candalla su strada asfaltata.
Da qui inizia la vera e propria traversata. Inoltrandoci nel bosco lungo le acque limpide del Rio Lombricese, tra antichi mulini diruti, raggiungiamo la cresta godendo dello spettacolo delle Apuane meridionali.
Do 5: dal Rifugio Albergo Alto Matanna al Rifugio Enrico Rossi
4h – [+ 790/- 210]
Un bellissimo cammino verso la Pania della Croce tra i verdi pascoli apuani. Il Monte Forato con il suo famosissimo arco di roccia naturale. Cammineremo in cresta guardando il mare in lontananza fino a raggiungere la Costa Pulita. Cammineremo attraverso i grandi pascoli ai piedi della regina delle Alpi Apuane e vedremo da vicino il leggendario profilo dell’Uomo Morto, il pastorello addormentato sui monti.
Lu 6: dal Rifugio Enrico Rossi al Rifugio Adelmo Puliti in Arni 
6h – [+ 460/-790]
L’indimenticabile ascesa alla vetta della Pania della Croce (m 1858) per poi discendere a Foce Mosceta circondati da paesaggi alpini. Ci avviciniamo alle cave di marmo che feriscono irrimediabilmente queste montagne. Siamo sotto il Monte Altissimo dove Michelangelo Buonarroti nel 1517 scoprì i giacimenti di marmo statuario.
Ma 7: dal Rifugio Adelmo Puliti al Rifugio Nello Conti ai Campaniletti
5h – [+ 1.000/–520]
Nuovamente in cresta tra pinnacoli di roccia e panorami incredibili fino ad arrivare al Passo di Sella. Dagli immensi pascoli ai boschi di faggio giungeremo fino ai piedi del Monte Tambura.
Me 8: dal Rifugio Nello Conti al Rifugio al Rifugio Orto di Donna
4h – [+ 460/- 400
]
Una vetta emozionante quella che andremo a conquistare, la più alta della nostra traversata: il Monte Tambura (m 1895). Giunti al Passo della Focolaccia, attraversiamo un’altra grande cava che ferisce le nostre alpi fino a raggiungere l’Orto di Donna sotto il Monte Contrario.
Gi 9: dal Rifugio Orto di Donna a Equi Terme
6h – [+ 100/– 1.330]
Lasciato il rifugio ci dirigiamo al passo tra due bellissime montagne: il Pizzo d’Uccello ed il Grondilice. Scendiamo verso Vinca ed Equi Terme, stiamo lasciando le vette delle Alpi Apuane.

Dettagli

Inizio viaggio:
sabato 4 luglio alle ore 10:30 al Terminal degli autobus in P.za Romboni a Camaiore (LU) raggiungibile in autobus con CCT VaiBus Lucca (www.lucca.cttnord.it) da Lucca e Viareggio. Per ulteriori informazioni su come raggiungere Camaiore contattare il Consorzio Promozione Turistica di Camaiore tel. 0584 617766.


Fine viaggio:
giovedì 9 luglio a Equi Terme nel tardo pomeriggio. La cittadina è dotata di stazione ferroviaria posta lungo la linea Lucca-Aulla.


Cammino: 
si cammina su mulattiere con acciottolato e sentieri montani con dislivelli fino a 1000 m. La progressione avviene a volte su pietraie, i percorsi delle singole tappe possono presentare tratti esposti che necessitano per essere superati, di buona tecnica e sicurezza.


Notti:
in rifugi montani dotati di camerate con servizio di mezza pensione. Pranzo al sacco giornaliero fornito a richiesta dal rifugio.


Pasti:
pranzi al sacco, cene in rifugio.


Sapori tipici:
zuppa di farro, pappardelle ai funghi, polenta incaciata, gnocchi di castagne, polenta ficca, salumi e formaggi locali, crostata di mirtilli, vini delle colline lucchesi.


Difficoltà:
3 passi su 4. Si tratta di un viaggio itinerante di 6 giorni. Si cammina con zaino ridotto al minimo che renderà più agevole il trekking. Le ore di cammino per coprire le singole tappe necessitano di un buon impegno fisico. La sistemazione in rifugio è spartana e richiede consapevolezza e desiderio di sperimentare le proprie capacità di adattamento. Necessario allenamento per una buona preparazione fisica.


Note:
il percorso e gli alloggi possono subire modifiche, in base alle condizioni atmosferiche o alle necessità del momento

La storia

Ho fatto una coperta di tre teli, 
di quelle che abbiamo visto stese al sole,
sui poggi di Capriglia, e nei filari, 
sulle nostre pendie prima del pianto.
Ho fatto, una coperta di tre teli 
e l’ho sfilacciata da tre parti:
le ho fatto le pannocchie con i nodi, 
le ho fatto l’orlo dove si rimbocca.
E’ grande: è per un letto d’apuani, 
per uno di quel letti accosto al muro
dove ci sta l’immagine di Maria, 
l’olivo benedetto e gli abitini
e le storie dei Santi in poesia. 
E’ grande ed ha i colori di versilia,
ha il piripò dei nostri ravaneti 
e ha l’abite dei nostri oliveti.
E’ grande: è per un letto d’apuani, 
letto gigante col saccon di foglie,
col saccone che brontola la notte, 
perche stiano lontani i baffardelli.
E’ grande:è per un letto d’apuani 
Che dormon nudi con la loro mogliera
(e la demonia stà fra tutti e due 
accovacciata per la tentazione).
E’ grande: è per coprire anco la madia 
del carro, e per le dodici bigonce,
porta i colori della nostra fede: 
la stenderemo al nostro davanzale
quando passerà Cristo con i ladroni. 
Servirà per i bozzoli da seme,
per appassire l’uva e pel granturco, 
piegata in quattro farà lievitare
il pan di grano, e forse scalderà 
le nostre ossa dentro il cataletto.

Enrico Pea, La Ballata della coperta versiliese.

Costi

Quota: € 195 da versare all’associazione (per segreteria, organizzazione, guida).
Spese previste: € 250. Da portare con sé per mangiare e dormire. Sono calcolate accuratamente, tuttavia suscettibili di piccole variazioni in più o meno legate a variazione prezzi ed al comportamento del gruppo (con tessera CAI sconti in alcuni rifugi).

Info

LE VIE DEI CANTI
I viaggi a piedi di TRA TERRA E CIELO
Via di Chiatri 865/C
55054 – Bozzano (LU)
TEL 0583-356177/82 – FAX 0583-356173 – CELL 331-9165832
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